"Ho trovato il coraggio di mostare chi sono", alla Triennale la mostra «Nulla dies sine linea», più di 500 quadri e le installazioni dello stilista artista. "Chi entrerà forse dirà che sono matto"

Le giacche consumate di un’orchestra recuperate chissà dove. stanno tutte lì, appese, una barriera che profuma di stoffa vissuta e ha il suono dei campanacci della Sardegna. Farsi largo nel nero di sparati e maniche per ritrovare la luce e sentire che l’aria sa di lavanda, ricordo di fanciullo, e poi ancora proseguire in una galleria di camicia candide ma usate è un’emozione inaspettata. Bastano pochi metri per capire che entrare nell’arte di Antonio Marras, fatta di «stracci&pasticci» come la racconta lui, è un’esperienza unica.

ANTONIO MARRAS "HO TROVATO IL CORAGGIO DI MOSTRARE CHI SONO" - P. Pollo, Il Corriere Della Sera