"Il lavoro di scouting e di sostegno portato avanti da Pitti immagine uomo è cosa risaputa. Ma che un designer decida di dedicare la sua performance in qualità di ospite a Firenze proprio a questo privilegiato dono è cosa rara. Thomas Tait, womenswear guest designer di questa stagione, ha invece addirittura costruito tutta la sua performance intorno a questo tema, concentrandosi sul lusso di rivisitare oggetti creati nel passato. [...]"